Murales graffiti

la Sardegna non è solo mare e lo si vede anche dalla meravigliosa iniziativa di una associazione NON SOLO MURALES, di San Gavino Monreale che purtroppo, dopo la prematura scomparsa di un caro ragazzo, Simone Farci detto Skizzo, ha voluto creare un rinascere di una passione di quest’ultimo: “l’arte o meglio la street-art” organizzando una festa in suo onore. Dal ricavato di questa festa scaturisce la voglia di una dedica all’amico ma anche la riqualificazione del paese che ha alcune delle sue piazze nel degrado più totale. Inizia così la grande collaborazione tra l’associazione e il comune, Promotore iniziale dell’iniziativa è il sangavinese amico e compaesano Giorgio Casu, che inizia a ripristinare e a dare colore alla prima piazza “Sanna” abbandonata a se stessa. In seguito dai proventi di quella nuova inaugurazione scaturisce l’idea di un altro murales “Eleonora” riqualificando una altra zona degradata. Da quel momento parte la collaborazione con tanti altre associazioni come RIP/ART, KENEMERI, CONSULTA GIOVANILE, ASSOCIAZIONI PARTIGIANI, CHINE VAGANTI, e altri artisti Paolo Mazzucco (Mamblo), Andrea Meli, Casciu, La Fille Bertha e Crisa, e come Sergio Putzu creatore delle opere nella strada dedicata a su Bixinau de Oristanis. Alla fine raggiungono anche artisti di fama internazionale come il messicano Spaik e la colombiana Bastardilla e l’artista veneto Ericailcane, che ne completano le opere in tutto il paese, Raggiungono negli anni avvenire altri artisti e diverse tecniche come quella delle ceramiche di Claudia Filigheddu e le pennellate degli artisti Skan, Pillitu, Monne, Undicisei Squad, Raku, Jana’s, ed ancora Zed1, MrFijodor, lo spagnolo Gabriel Moreno, Patta, Bolognesi, e gli artisti stranieri Remed, Juan Felipe Cespedes Lopez, Rubens, Navarrete, Cidrez e Frauu.
Ad oggi si possono vantare 68 murales sparsi per tutto il paese e si può trovare una mappa dettagliata sul sito nonsolomurales.sangavino@gmail.com per poter effettuare un tour dei murales anche con visita guidata.
Ammirate i colori del paese “la vita è bella”…

Il Castello di Monreale o “casteddu de monreali”

Fu nominato come guardiano al centro del medio campidano; non solo per essere una fortezza militare ma anche per residenza reale. È situato in cima ad una collina, a pochi km dal centro di San Gavino e dalla nostra struttura Dimora B&B nel sud della Sardegna ad un’altezza di circa 280 metri sul livello del mare. La sua posizione permette di ammirare l’intera piana del Campidano fino a Cagliari. Insieme ai castelli di Marmilla e di Arcuentu, nel 1309 segnava i confine tra il giudicato di Cagliari e quello di Arborea. La sua maestosa immagine e mura infondono tutt’oggi sensazioni di forza e rispetto, anche se purtroppo vistosamente corrose dal tempo. Nato per controllare le vie di collegamento tra sud e nord dell’isola, divenne poi residenza reale alla cui corte regnò Eleonora d’Arborea; in quell’epoca il castello era all’ennesimo splendore e la famiglia aragonese ne approfittava per riposare e curarsi alle “Antiche terme di Santa Maria Acquas” che si trovavano nelle eminenti vicinanze. All’interno della cinta muraria, che chiudeva una superficie di circa 4,6 ettari, vi era il borgo e anche il villaggio sottostante la collina con una chiesetta intitolata a San Michele. Il castello fu utilizzato come carcere mandamentale fino al XVII secolo. Con le campagne di restauro nel tempo si è potuto portare alla luce i ruderi della cinta muraria che raccontano di otto torri imponenti a pianta quadrata e circolare ( caso unico tra i castelli sardi) e al centro il mastio con le mura alte 10 metri larghe 2 realizzate con pietrame vario, molto forti proprio per gli assedi che potevano derivarne.
Visitarlo rievoca le antiche immagini di quell’epoca e nell’ascoltare i racconti di cui è leggenda vi porterà in un salto temporale. Buona passeggiata 

Il Nuraghe di Barumini

Su Nuraxi o meglio chiamato il villaggio nuragico di “Su Nuraxi”, ossia il nuraghe, che significa “mucchio di pietre, cavità”, si trova nella Sardegna centrale più precisamente a Barumini e dista dalla nostra struttura DIMORA B&B circa 30 km. Costruito nel secondo millennio a.C. è costituito da una massiccia torre centrale a tronco di cono, realizzata con pietre vulcaniche molto dure provenienti dall’altopiano della Giara, disposte a cerchi concentrici sovrapposti che si stringono alla sommità. In origine era destinata alla presenza di una sola famiglia, ma successivamente la torre fu circondata da altre 4 torri che riprendevano i punti cardinali unite da un muro di pietra; da qui nacque un piccolo villaggio fortificato detto su Nuraxi, uno tra i più grandi della Sardegna. Una bellezza da visitare sicuramente per tornare con la mente e con i racconti alle vecchie leggende che lo contraddistinguono.

La Giara

La Giara è un altopiano basaltico che si estende per 42 kmq, ad un’altezza di 550 metri sopra il livello del mare, tra i territori dei comuni di Gesturi (CA), Genoni (NU), Tuili (CA) e Setzu (CA).
Lunga 12 km e larga 4, la Giara è famosa per aver conservato nei millenni una specie di cavallo unica al mondo: il cavallino della Giara, appunto. Si tratta dell’unica specie di cavallo selvatico di tutta l’Europa che sarebbe stata importata sull’isola dai fenici. Fino al medioevo occupava tutta la Sardegna, salvo poi mischiarsi ad altre razze equine e lentamente sparire da tanti punti dell’isola, fino a rimanere solo sulla Giara.
L’altopiano ne custodisce intorno ai 700 esemplari, che pascolano liberamente tra i boschi di sughero e tra gli immancabili corbezzoli, mirti e lentischi.
Bellissima passeggiata nella natura incontaminata e possibilità di pranzare in loco al sacco o arrostendo nell’area consentita.

Indirizzo

Piazza Cesare Battisti 29
09037 San Gavino Monreale

Orari

Dal Lunedì alla Domenica
Dalle 8 alle 22

Prenotazioni

+39 380 475 15 22
ladimorabedandbreakfast@gmail.com

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